Segni è un progetto che esplora l'identificazione e il rapporto tra l'individuo e il mondo digitale. I processi di identificazione sono parte integrante della nostra esistenza e memoria, fungendo da collante nella costruzione del sé. Tuttavia, quando questi processi diventano nevrotici, a causa della mancanza di equilibrio e consapevolezza di sé, ci proiettiamo continuamente verso l’esterno, trasformando ogni cosa in una questione personale.
Viviamo catturati dall'attrazione dei dispositivi digitali, come tablet e smartphone, che ci assorbono e ci allontanano dalla realtà quotidiana, proprio come la luce attira le falene. In questo contesto, i miei segni – espressi in vari colori – emergono in primo piano rispetto alle immagini digitali. È attraverso l'atto di creare questi segni che riesco a ritrovare la mia presenza, riscoprendo una maggiore consapevolezza di me stesso.
Queste opere sono un invito a fermarsi e riflettere, a riportare l'attenzione su di noi e sul nostro percorso interiore. I segni rappresentano frammenti di un mondo che abbiamo già perso o rischiamo di perdere, un mondo che non ha nulla a che fare con la velocità e la superficialità del web. Sono geroglifici di paure, disagi, pensieri e contraddizioni, mostrando che essere disadattati è preferibile al conformarsi al pensiero comune.